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COLPO DI FREDDO E DOLORI MUSCOLARI

Aggiornamento: 11 mar 2021

“Quelli che pensano di non avere tempo per gli esercizi fisici dovranno presto o tardi trovare tempo per le malattie” (Edward Stanley)





Siamo in pieno inverno, le temperature scendono vertiginosamente, mentre sale il numero di persone che, a causa del freddo, sono costrette a convivere con costanti dolori muscolari e articolari. Fisiologicamente ciò accade perché quando la temperatura scende, i muscoli aumentano la loro attività allo scopo di mantenere la temperatura interna intorno ai 37°. Questo avviene grazie a delle contrazioni che necessitano di energia, e come conseguenza, viene prodotto del calore. Quando fa molto freddo questo meccanismo diventa frequente e incontrollato provocando brividi. I brividi sono contrazioni involontarie, ritmiche o irregolari, e sono fondamentali per mantenere la temperatura corporea. Ciò può avvenire anche a livello locale: se prendo freddo nella zona cervicale saranno i muscoli della medesima zona a contrarsi per mantenere l’omeostasi termica. Perché quindi, con l’arrivo delle basse temperature, si soffre maggiormente di questi dolori?

- Problemi posturali L’attività muscolare dei vari distretti corporei potrebbe già essere alta, a causa di posture scorrette protratte nel corso della giornata. Questo determina un iperattività muscolare e retrazioni. Le retrazioni posso anche essere “latenti”, essendo ancora in uno stato iniziale, quindi è possibile che al momento non ci si faccia caso. Il problema nasce quando, oltre a queste normali contrazioni, si aggiungono quelle necessarie per mantenere la temperatura corporea. L’ulteriore contrazione sarà come la “goccia che fa traboccare il vaso”, facendo raggiungere una condizione critica.

E’ fondamentale agire sui vizi posturali, per dare la possibilità al muscolo di gestire il carico aggiuntivo senza eccessive contrazioni. - Minore attività fisica Un’altra causa può essere l’inadeguato numero di ore dedicate all’attività fisica. Molte di queste persone, complice il brutto tempo e le temperature rigide, smette di fare movimento aumentando la rigidità muscolare. L’Italia, purtroppo, è uno tra i paesi più sedentari, infatti il 60% della popolazione non fa sport né altro. L’OMS (l’organizzazione mondiale della sanità) con le nuove linee guida, raccomanda almeno 150 minuti a settimana per gli adulti e 60 minuti al giorno per bambini e giovani. - Posture scorrette causate dal freddo Quando fa freddo spesso si assumono posture scorrette (come ad esempio le spalle sollevate e strette). E’ importante, con l’aiuto della ginnastica posturale, rendersi conto della posizione nello spazio dei segmenti corporei cercando di ridurre la tensione, così evitando dolori al trapezio e alla cervicale. Cosa fare a fronte di tutto ciò? E’ importante capire, con il supporto di un professionista, quale sia la causa del problema. L’iperattivazione iniziale può essere causata da problemi posturali, azioni ripetute in modo scorretto, stress e stile di vita. Un valido aiuto possono essere i trattamenti massoterapici che sono in grado di alleviare l’eccesiva tensione, tollerando meglio l’affaticamento muscolare. Sono necessari più trattamenti, visto che le posture, spesso vengono assunte per molti anni. Con pazienza e costanza si può arrivare a non soffrire più di dolori alla cervicale e alla lombare.


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